martedì 10 gennaio 2012

La Sala Bianca: dove la Moda Italiana ha avuto inizio.













È il 12 febbraio 1951 la data ufficiale in cui la Moda Italiana, grazie all’idea di Giovanni Battista Giorgini, prese l’avvio, sia pure in modo poco eclatante se è vero che avvenne nel salone di casa Giorgini, Villa Torrigiani, in via de’ Serragli a Firenze, dove Giorgini presentò a cinque compratori americani le creazioni di alcuni importanti stilisti: Carosa, Fabiani, Marucelli, Simonetta, Noberasko, Fontana, Veneziani, Shuberth, Pucci e Gallotti. L’iniziativa non passò, tuttavia, sotto silenzio: l’indomani il Paris Press riportava la notizia definendola una “minaccia” per il monopolio dei saloni d’alta moda parigini. La Moda Italiana era lanciata e iniziava una inesorabile e costante salita che ben presto necessitò di una sede più rappresentativa rispetto a quella offerta da Villa Torrigiani che, prima fu individuata nel Grand Hotel di Firenze, e, successivamente, nel 1952, nella Sala Bianca di Palazzo Pitti.
Tuttavia conviene forse fare un salto indietro per capire la genesi della brillante idea che Giovan Battista Giorgini attuò.
Giorgini era un resident buyer per grandi department stores americani e da ormai molti anni promuoveva con discreto successo l’inserimento di prodotti fiorentini in paglia sul mercato americano. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, riuscì a convincere i propri clienti dell’alta qualità, oltre all’evidente convenienza, dei prodotti d’abbigliamento italiani. Per favorire questa iniziativa perfezionò i modelli degli articoli da esportare secondo la struttura fisica e le misure americane, ovvero comprese per primo l’importanza di adattare il prodotto alle esigenze del cliente, regola base del marketing. Queste furono le premesse della successiva idea di promuovere la Moda Italiana tramite sfilate, come avveniva oramai da molto tempo in Francia.
Sala Bianca. Eccoci dunque tornati allo sfolgorante scenario della Sala Bianca: sede adeguata ad accogliere i modelli italiani, a valorizzarne la bellezza, a creare l’atmosfera da mito che sarebbe per sempre rimasta legata agli esordi del Made in Italy e a rappresentare il luogo più adatto per le prime rappresentazioni di moda. Del resto la Moda Italiana degli Anni ’50 è un’espressione del desiderio di lusso del quale a quell’epoca l’Italia era più che mai comprensibilmente ammalata, vista la recente guerra e la condizione di prostrazione nella quale il paese si era trovato e la Sala Bianca corrispondeva perfettamente a questa richiesta. Oltre a una quantità infinita di idee e di realizzazioni innovative e superbe per la loro bellezza e la loro preziosità che caratterizzavano le maggiori case di moda italiane, si registrano, infatti, in questo periodo creazioni di abiti in materiali particolarmente pregiati, come rasi, velluti, decorati da perle, materiali, insomma, derivanti dall’insieme del patrimonio artistico, storico, artigianale e di nobili origini che l’Italia può vantare.

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